(ANSA) – LONDRA, 03 AGO – Gli effetti delle piogge record di luglio nel Regno Unito si fanno sentire sul settore delle vendite al dettaglio. Per la prima volta in 14 anni è diminuito il numero di persone che si reca nei negozi durante il mese estivo, con una flessione dell’affluenza pari allo 0,3% secondo i dati pubblicati dalla società Springboard. Fra i più colpiti ci sono i negozi dei centri urbani, in uno scenario generale che già risente della crisi del caro vita e dell’elevata inflazione. Ma sono le ricadute a lungo termine anche economiche dei fenomeni climatici che più preoccupano. Non a caso, in base al rapporto governativo chiamato National Risk Register, proprio gli eventi estremi risultano fra le possibili emergenze strategiche che il Regno Unito dovrà sorvegliare in futuro, assieme all’eventuale minaccia di altre pandemie dopo quella da coronavirus. Secondo il documento, il cambiamento climatico ha già aumentato il rischio di alcuni tipi di condizioni meteorologiche nel Paese: in particolare si fa riferimento a un aumento della frequenza e dell’intensità delle perturbazioni atmosferiche. Fra gli eventi che si possono verificare con più alta probabilità e con conseguenze "significative" ci sono le ondate di caldo e le tempeste. (ANSA).