Il Comune di Como rivede turni e orari del personale e rimodula lo smart working rendendolo più efficiente grazie anche all’acquisto di 500 computer portatili. Novità che hanno l’obiettivo di fidelizzare i dipendenti, motivarli e rendere appetibile il lavoro a Palazzo Cernezzi. “Il tutto senza compromettere la resa degli uffici e dei servizi per l’utenza” precisa il sindaco, Alessandro Rapinese.
Dal 4 settembre, dunque, per quanto riguarda l’organizzazione oraria sono previste due giornate (il lunedì e il mercoledì) con rientri pomeridiani (fino alle 17.30 o 18.30). Gli altri tre giorni l’uscita sarà dalle 13.30 alle 15 in base alla funzionalità dei servizi.
A questo si affiancherà una rimodulazione dello smart working. “Con i 500 nuovi portatili andiamo a ottimizzare la gestione del parco informatico migliorando la funzionalità sia per chi lavora da casa sia per chi è in ufficio – dice il sindaco – non avremo più dipendenti che partecipano a riunioni con il blocco degli appunti. Ora potranno con il portatile condividere subito le informazioni con i colleghi, ad esempio”. Spesa complessiva di circa 700mila euro. “E’ un investimento importante, ma andiamo a collocarci ad un livello digitale al pari del privato e comunque andremo a ridurre i costi di manutenzioni e licenze”.