(ANSA) – ROMA, 03 AGO – Ha compiuto in parte l’impresa che ottant’anni fa il padre, John F. Kennedy, allora tenente della Marina degli Stati Uniti e futuro inquilino della Casa Bianca, portò a termine per soccorrere e salvare l’equipaggio del suo torpediniere distrutto da una nave da guerra giapponese durante la II Guerra Mondiale. Come il padre, che nuotò eroicamente fra le isole del Pacifico per portare in salvo l’equipaggio, così sua figlia Caroline Kennedy, attuale ambasciatrice degli Stati Uniti in Australia, ha simbolicamente ripercorso quel tratto di mare, tra due isolotti nelle isole Salomone, nuotando per circa 1,2 chilometri in 30 minuti, secondo quanto riferisce la Cnn. L’eroica missione come comandante del torpediniere contribuì ad alimentare l’alone di valore militare e di leadership che avrebbe aiutato Kennedy ad essere eletto presidente degli Stati Uniti nel 1960. Il PT-109 fu colpito da un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese nel primo mattino del 1 agosto 1943. L’imbarcazione fu squarciata dalla nave giapponese e si capovolse. Kennedy radunò i sopravvissuti – 11 dei 13 a bordo – e li guidò per una nuotata di 5,6 chilometri fino alla minuscola isola di Plum Pudding, oggi intitolata a lui. Nei giorni successivi, JFK e il suo equipaggio avrebbero nuotato verso le isole vicine, tra cui Olasana e Naru, in cerca di cibo e soccorso. Alla fine, l’equipaggio del PT-109 ricevette aiuto da due isolani, Biuku Gasa ed Eroni Kumana, che erano esploratori per gli Alleati e misero Kennedy in contatto con la Marina degli Stati Uniti, che li riportò a casa l’8 agosto 1943. La nuotata tra Olasana e Naru è stata rifatta mercoledì da Caroline Kennedy, 65 anni, per "un rinnovato apprezzamento per l’eroismo di mio padre e del suo equipaggio", ha detto l’ambasciatrice in un post sull’account dell’ambasciata degli Stati Uniti su Twitter. Kennedy, si è cimentata nella nuotata con il figlio, il nipote del defunto presidente, Jack Schlossberg. "Ho molto apprezzamento e ammirazione per quello che ha fatto mio nonno e per la perseveranza che deve aver impiegato per sopravvivere", ha a sua volta postato Schlossberg su Twitter. (ANSA).