(ANSA) – ROMA, 01 AGO – La mostra internazionale The Mystery Man apre ufficialmente le porte al pubblico nella chiesa di San Domenico a Chioggia (Venezia). Si potrà vivere un viaggio attraverso l’arte e la storia che culminerà nella scultura tridimensionale e iperrealistica raffigurante l’uomo della Sacra Sindone. La mostra, che ha debuttato lo scorso anno in Spagna, è accolta per la prima volta in Italia, a Chioggia, dove resterà fino al 7 gennaio 2024. L’elemento principale della mostra è la scultura tridimensionale e iperrealistica totalmente fedele all’immagine dell’uomo della Sindone. Il corpo è il culmine di una ricerca storica, scientifica, religiosa e artistica durata più di dieci anni e a cura di Álvaro Blanco. La scultura – realizzata in lattice e silicone, con capelli naturali – rappresenta un uomo giacente nudo di circa 1.78 metri di altezza 75 kg di peso. Sul suo corpo sono presenti le ferite per le torture e la crocifissione, il volto è tumefatto, i capelli intrisi di sudore e sangue. Come l’uomo della Sindone, anche sul corpo tridimensionale ci sono ferite ai piedi e ai polsi causate dai chiodi, una spalla slogata, una gamba contratta per la rottura di un tendine, il naso deviato dai colpi al volto e alla testa. "Sono orgoglioso che Chioggia, città unica la mondo, ospiti una mostra unica al mondo, un’esposizione internazionale importantissima sia dal punto di vista artistico che da quello scientifico", ha affermato Mauro Armelao, sindaco di Chioggia. "Siamo davvero felici di essere stati accolti da questa meravigliosa città" afferma Francisco Moya, Ceo di ArtiSplendore. "La mostra – aggiunge – è davvero speciale: questo corpo iperrealistico non è mai stato realizzato; è la prima volta che si può vedere il volto di colui che ha lasciato la propria impronta sul lenzuolo". "In quel corpo martoriato, in quel carico di sofferenza, vediamo rispecchiate le storie di tanti perseguitati del nostro tempo. Ma la misteriosa immagine della Sindone offre anche una luce di speranza, perché è icona del Sabato Santo e preludio di una vita nuova" ha affermato Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani. (ANSA).