(ANSA) – ROMA, 31 LUG – Il fondatore dei Wagner Yevgeny Prigozhin si è rifatto vivo rilasciando una lunga dichiarazione, rilanciata dai canali Telegram, in cui afferma che i suoi mercenari "continuano le operazioni in Africa e nei centri di preparazione in Bielorussia". "In pochi hanno accettato di lasciare l’esercito privato per unirsi all’esercito russo: né io né il consiglio dei comandanti abbiamo posto alcuna restrizione al trasferimento dei nostri ex e attuali compagni di lotta ad altre forze di sicurezza della Federazione Russa". Ma "lunghi anni di duro lavoro, lunghi anni di guerra spalla a spalla con i nostri compagni di lotta, ci hanno reso un unico collettivo. Ed è per questo che i nostri compagni d’armi sono desiderosi di tornare al Gruppo Wagner", dice Prigozhin. E aggiunge che "finché non ci sarà carenza di personale, non c’è intenzione di reclutare di nuovo: tuttavia non appena la madrepatria avrà bisogno di creare un nuovo (ulteriore) gruppo che sia in grado di difendere gli interessi del nostro Paese, sicuramente procederemo al reclutamento". Il capo dei Wagner ha poi sottolineato che "il gruppo continua le sue attività in Africa e nei centri di preparazione in Bielorussia". "Oggi stiamo definendo i nostri prossimi compiti, i cui contorni stanno diventando sempre più chiari: senza dubbio, si tratta di compiti che verranno svolti per la grandezza della Russia. Gran parte dei nostri combattenti sono in vacanza, perché prima c’è stato un lungo periodo di lavoro molto duro", ha dichiarato. (ANSA).