#LakeComo: 2 milioni di foto solo su instagram, ma per molti turisti quell’hashtag Lago di Como scritto in inglese rappresenta una sola località e non un lago con 160 km di costa e centinaia di piccoli borghi affacciati sulle sue acque.
Succede così che nascano incomprensioni, che le guide e gli accompagnatori turistici abbiano a che fare con visitatori scontenti perché non riescono a vedere il luogo in cui un determinato influencer ha scattato la foto che li ha convinti a visitare #LakeComo. E poco importa se loro, di passaggio dalla Lombardia, abbiano prenotato un tour del capoluogo lariano e non di tutto il lago, loro si aspettavano di vedere quell’esatto scorcio.
La polemica infiamma i social, con gli addetti ai lavori che condividono esperienze che li lasciano sempre più sconcertati: turisti che arrivano sempre meno informati e meno consapevoli di ciò che prenotano, che usano come unica fonte di informazioni i social. Visitano Como con la vana speranza di ritrovarci angoli di Varenna, si accalcano sulle imbarcazioni che fanno il giro del lago e l’unica domanda che pongono alle esperte guide che li accompagnano è “dov’è George Clooney in questo momento?”. E quando finalmente giungono nei luoghi che tanto hanno ammirato sui social, li prendono d’assalto perdendosi altre perle altrettanto incantevoli del Lago. Perché l’importante è replicare il selfie dei famosi.
Eppure basterebbe così poco per scoprire le bellezze del Lario: un clic su quel tanto caro #LakeComo e un’occhiata alla cartina permetterebbe loro di scoprire che la location non è una, ma una zona di Lombardia in grado di affascinare i visitatori più attenti con mille scorci fotografici differenti.