(ANSA) – BUENOS AIRES, 29 LUG – Non si è ancora presentato in pubblico, ma appartiene alla famiglia Santucho, molto nota in Argentina, il nipote n. 133 di cui è stato annunciato il ritrovamento ieri a Buenos Aires dalle nonne di Plaza de Mayo. Nella conferenza stampa organizzata nel Museo della Memoria, ospitato nella ex Scuola di meccanica della Marina (Esma), oltre alla presidentessa delle Nonne, Estela de Carlotto, era presente anche Julio Santucho, padre della persona di cui è stata recuperata la vera identità, che nacque nel 1976 in un centro di detenzione da Cristina Navajas, poi eliminata durante la dittatura. Inoltre, raggiante di felicità, sedeva accanto al padre anche Miguel ‘Tano’ Santucho, che da tempo vive e lavora in Italia, e che è quindi il fratello del nipote che la ‘Nonna’ di Plaza de Mayo Nélida Gómez de Navajas, morta nel maggio 2012, aveva cercato per anni. Di lui si sa per il momento solo che nel 1976 fu affidato ad un agente della sicurezza argentino, che era sposato con un’infermiera. E che tempo fa aveva appreso, da una ‘sorella’ maggiore di non essere il figlio biologico di quelli che credeva i suoi genitori. Per questo si era avvicinato alle Nonne di Plaza de Mayo che avviarono la procedura e analizzarono il suo sangue, per giungere alla conclusione che il Dna era compatibile con quello della famiglia Santucho. (ANSA).