No del consiglio regionale a uno stanziamento di fondi per riqualificare l’ospedale di Menaggio. Bocciato l’ordine del giorno presentato dal consigliere comasco del Pd Angelo Orsenigo che impegnava la giunta a garantire un finanziamento per la riattivazione di tutti i servizi del presidio Erba Renaldi. Spaccata la maggioranza.
Il voto
L’esito finale del voto sull’ordine del giorno è di 40 “no” contro i 29 pareri favorevoli. Alla bocciatura non hanno però contribuito due esponenti della maggioranza, i comaschi Sergio Gaddi, Forza Italia, e Anna Dotti, Fratelli d’Italia, che hanno espresso parere favorevole al documento presentato da Orsenigo.
La richiesta
“L’offerta ospedaliera di Menaggio nel tempo si è impoverita sia per la carenza di personale medico e infermieristico sia per una difficoltà a riorganizzare i servizi dopo l’emergenza Covid – si legge nel testo dell’ordine del giorno – Sia la popolazione del territorio che i comuni stanno chiedendo da mesi una maggiore attenzione”. Nell’ambito dell’assestamento al bilancio 2023–2025, la richiesta era dunque di uno stanziamento mirato.
“La destra in consiglio regionale respinge la richiesta di fondi per la piena riattivazione dell’ospedale di Menaggio: l’ennesima occasione persa per assicurare ai cittadini lariani un presidio funzionante ed efficiente – commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd primo firmatario dell’ordine del giorno – Continueremo a lottare al fianco delle comunità, del territorio e delle parti sociali perché il vuoto assistenziale lasciato dal ridimensionamento dell’Erba-Renaldi venga colmato con il potenziamento e la riattivazione dei servizi al cittadino”.
La spaccatura
Pesa la spaccatura dei consiglieri lariani. L’esponente della Lega Gigliola Spelzini e Marisa Cesana, Lombardia Ideale hanno votato contro la richiesta. “Bene che i colleghi lariani di Fratelli d’Italia e Forza Italia abbiano accolto il mio appello – conclude Orsenigo – Non posso dire lo stesso della Lega che ha votato, compatta, a sfavore. È evidente che la destra comasca sia spaccata sul tema e quindi rinnovo il mio invito alla collaborazione tra forze politiche. Sono convinto che il lavoro bipartisan sia la chiave per invertire il declino dell’ospedale di Menaggio”.
Il Comitato Civico Menaggio e la Uil hanno promosso una raccolta firme per salvare l’ospedale che ha già superato le 2.500 adesioni.