(ANSA) – MADRID, 25 LUG – Con un candidato alla Moncloa uscito indebolito dal voto di domenica, nel Partito popolare c’è chi sogna un cambio di leadership. In una fase tanto delicata nessuno arriva a chiedere la testa di Alberto Nunez Feijòo, ma prende quota l’ipotesi che possa essere Isabel Ayuso, la carismatica presidente della Comunità di Madrid, molto più dura rispetto al moderato Feijòo, la futura guida dei popolari. Un’indicazione che è emersa plasticamente già domenica, poche ore dopo la chiusura delle urne. Mentre Feijòo festeggiava la vittoria dal balcone della sede del partito, per strada, dalla folla dei militanti è partito il coro "Ayuso, Ayuso", decisamente umiliante per l’ex governatore della Galizia. I numeri del voto della regione della Capitale hanno poi confermato in modo impietoso quel testa a testa: qui Feijóo ha ottenuto ben 156.660 voti in meno di quelli raccolti alle ultime regionali da Ayuso, meno di due mesi fa. Ovviamente, ogni mossa futura dipenderà da quanto accadrà e la soluzione del cambio in corsa comporta molte incognite. Non a caso, il partito di Madrid va con i piedi di piombo: a loro giudizio "strategicamente sarebbe un errore" che la presidente della Regione si muovesse per contestare la leadership di Feijòo e magari guidare l’opposizione "senza un seggio al Congresso", invece di concentrarsi sul suo lavoro a Madrid. Diverso lo scenario, invece, nel caso in cui Sanchez non riuscisse a tornare al governo e si andasse a nuove elezioni. A quel punto, chissà se i malumori contro Feijòo montino a tal punto da impedirgli di avere una seconda possibilità. In tal caso, in effetti, non si può escludere del tutto che per battere il ‘sanchismo’ possa essere chiamata Isabel Ayuso. (ANSA).