(ANSA) – MADRID, 24 LUG – Dopo le elezioni generali spagnole tenutesi ieri, il prossimo passo formale della nuova legislatura sarà l’insediamento del Congresso dei Deputati, fissato per il 17 agosto. Nei giorni successivi, si terrà invece la costituzione dei gruppi parlamentari. In seguito a questi passaggi riguardanti l’organo legislativo, entrerà in gioco la figura del re, il cui compito iniziale sarà quello di chiamare a consultazione le delegazioni dei partiti con rappresentanza parlamentare, partendo da quelli più piccoli fino al più grande per numero di seggi ottenuti (il Partito Popolare). A quel punto, il monarca potrà dare l’incarico a un candidato per provare a formare un nuovo governo. In caso di accettazione dell’incarico, il candidato prescelto si sottoporrà poi a un tentativo di investitura nel Congresso. Al primo voto avrà bisogno della maggioranza assoluta (176 seggi), mentre, in caso di insuccesso, al secondo voto sarà sufficiente la maggioranza relativa. Dal momento del primo voto, in caso di mancata investitura del candidato incaricato scatterà il conto alla rovescia per un’eventuale ripetizione elettorale, che sarà di 60 giorni. Se entro quei due mesi, infatti, nessun altro candidato riuscisse a essere eletto come premier, si scioglieranno le Camere. Stando alle prime previsioni della stampa spagnola, un eventuale ritorno al voto potrebbe avvenire in inverno, probabilmente intorno al periodo natalizio o subito dopo. (ANSA).