(ANSA) – BANGKOK, 23 LUG – Sono in corso da poche ore le elezione legislative in Cambogia, un voto in cui il primo ministro Hun Sen corre in pratica senza rivali dopo anni di giro di vite contro l’opposizione e la società civile, mentre prepara un trasferimento di poteri al figlio Hun Manet come in un regime dinastico. Sulle schede compaiono il "Partito popolare cambogiano" (Cpp) di Hun Sen, al potere in un modo o nell’altro dal 1985, e altri 17 movimenti minori in gran parte allineati al premier per dare una parvenza di democrazia. L’unico partito di opposizione che costituiva una seria minaccia al dominio di Hun Sen, il "Partito del lume di candela", è stato sciolto forzatamente lo scorso maggio, e i suoi maggiori leader sono in carcere o in auto-esilio. Alle ultime elezioni, nel 2018, il Cpp ha conquistato tutti i 125 seggi in palio. Si prevede un esito simile nella tornata elettorale di oggi, in un Paese che rimane tra i più poveri in Asia, e dove l’ influenza e il sostegno della Cina hanno consentito a Hun Sen nell’ultimo decennio di preoccuparsi sempre meno di esibire credenziali democratiche di fronte ai donatori occidentali. Hun Sen, un ex Khmer rosso di 70 anni, sembra però in procinto di farsi da parte per lasciare spazio al figlio Hun Manet (45 anni), un generale addestrato negli Usa e nel Regno Unito. Un trasferimento di consegne, ha fatto capire il premier in alcuni interventi, potrebbe avvenire già nei prossimi mesi. (ANSA).