(ANSA) – CATANIA, 22 LUG – Tornare a riutilizzare il Termina A, danneggiato dal rogo del 16 luglio scorso, per avviarsi il prima possibile alla normalità. Per questo, nell’aeroporto di Catania, proseguono senza sosta i lavori di ripristino dei luoghi e delle infrastrutture tecnologiche e per la messa in sicurezza della struttura anche dal punto di vista della salute di utenti e lavoratori. E mentre nel Terminal A sono in corso le operazioni di pulizia e bonifica, davanti al Terminal C si sta ultimando la messa in funzione di una tensostruttura che dovrebbe permettere di aumentare il numero di movimenti aerei nello scalo, che al momento sono quattro l’ora con l’obiettivo, spiegano dalla Sac, la società che gestisce lo scalo, di una migliore gestione dei passeggeri. Valutazioni sono in corso anche sull’utilizzo dell’ex aerostazione Morandi, per verificare la possibilità di utilizzare temporaneamente come Terminal B per passeggeri la zona che è stata sede dell’hub vaccinale durante l’emergenza Covid. Ieri nella struttura c’è stato un sopralluogo da parte di Sac, Enac, Protezione civile, Vigili del fuoco e Comune di Catania. Tavoli tecnici restano aperti sui modalità e tempistica dell’uso di Sigonella. Tra i temi aperti il ceck-in da effettuare ai passeggeri in partenza perché la base dell’aviazione militare italiana non ha la struttura logistica. Nel 2012 durante il rifacimento della pista a Fontanarossa per la stessa situazione fu utilizzato un Terminal dell’aeroporto di Catania. (ANSA).