(ANSA) – GENOVA, 22 LUG – Proseguono le azioni di protesta per chiedere di far fronte all’emergenza idrica che sta attanagliando il Comune di Andora, nel Savonese, dove dai rubinetti esce acqua salata e frequenti sono i black out idrici. Ieri sera una partecipata assemblea pubblica ha stabilito non solo che un comitato di 12 persone debba monitorare giornalmente l’andamento della crisi chiedendo di essere ascoltati dal sindaco e dalle autorità idriche ogni sera alle ore 17 per fare il punto della situazione ma anche la sospensione con effetto immediato del pagamento dell’intera bolletta a titolo cautelativo. Inoltre è stata fissata per il 28 luglio la data della "via crucis dell’acqua", una manifestazione pubblica per chiedere l’intervento della Protezione civile nazionale e della presidenza del Consiglio dei ministri a supporto di quanto stanno disponendo il Comune, la Regione e l’Ato. L’assemblea cittadina ha deciso di procedere con una denuncia immediata alle autorità sanitarie e ai carabinieri di qualsiasi situazione non conforme alla potabilità dell’acqua invitando i cittadini a recarsi alla stazione dei carabinieri e a scrivere alla Asl2. Nel frattempo il sindaco di Andora Mauro Demichelis, che ha depositato un esposto in Procura sulla gestione della crisi idrica, ha chiesto all’Ato di sciogliere la convenzione con il gestore dell’acquedotto Rivieracqua. (ANSA).