(ANSA) – LONDRA, 21 LUG – Disfatta annunciata nelle elezioni suppletive svoltesi ieri in tre collegi dell’Inghilterra per il Partito Conservatore britannico del premier Rishi Sunak, ma meno devastante del previsto secondo alcuni dei commenti che si susseguono stamattina a scrutini completati. A compensare le pesanti batoste subite in due delle tre consultazioni, vi è stata infatti l’inattesa difesa – sia pur di misura – del seggio lasciato libero nel collegio di Uxbridge, alle porte di Londra, dall’ex premier Boris Johnson (dimessosi da deputato sull’onda del cosiddetto scandalo Partygate); nonché il risultato complessivamente inferiore alle aspettative del Labour di Keir Starmer, che si assicura una sola delle tre sfide, l’ultima delle quali va invece ai LibDem.ù La partita riguardava tre seggi tutti detenuti nettamente da anni dai Tories, ma tutti dati per persi dai sondaggi della vigilia: quello di Uxbridge, appunto; quello di Selby and Ainsty, abbandonato dall’ex viceministro Nigel Adams, un fedelissimo di BoJo; e infine quello di Somerton and Frome, vacante per l’uscita di scena cui è stato costretto mesi fa il deputato David Warburton, travolto da una vicenda di presunte molestie sessuali e di cocaina. I pronostici tuttavia sono stati pienamente rispettati solo a Selby, dove i laburisti hanno recuperato oltre 20.000 voti e oltre il 20% di svantaggio rispetto al 2019 (la più grande oscillazione mai registrata in una suppletiva, salutata da Starmer e dai suoi come un fatto "storico"), e a Somerton, dove a vincere è stata però la candidata dei liberaldemocratici, tradizionale terza forza del Regno, con una rimonta ancor più spettacolare sul rivale Tory e con un distacco addirittura travolgente. Mentre a Uxbridge, preso di mira apertamente da settimane dal Labour quale collegio simbolo da espugnare, il traguardo è stato mancato per meno di 500 voti, dopo un riconteggio notturno, malgrado vi fosse da recuperare a paragone con il 2019 non più di un 7,5%. (ANSA).