(ANSA) – MILANO, 19 LUG – Crescono gli stipendi e il livello di occupazione dei laureati al Politecnico di Milano. A un anno dal conseguimento del titolo il 97% dei laureati magistrali è già occupato, è quasi totale l’occupazione per gli ingegneri (98%) ma anche per gli architetti e i designer (rispettivamente al 96% e al 93%). Lo rileva un’indagine occupazionale coordinata dal Career service del Politecnico. Nel 2023 sono stati intervistati 8709 laureati. La percentuale di occupati sale fino al 99% a cinque anni dalla laurea, (99% Ingegneria, 98% Architettura, 98% Design). Un laureato magistrale italiano su tre risulta inoltre già assunto alla data della laurea, mentre la quasi totalità dei laureati (90%) svolge un lavoro coerente con gli studi. Più in dettaglio: il 93% è impiegato nel settore privato, l’87% lavora in Italia e il 66% è assunto con un contratto a tempo indeterminato. "L’alto tasso di occupazione dei nostri laureati conferma il buon operato e l’ottima reputazione di cui gode il Politecnico di Milano in Italia e fuori confine. Non solo la quasi totalità dei nostri studenti è impiegata a un anno dal titolo, ma uno su tre trova lavoro già prima della tesi – commenta Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico -. I dati più recenti indicano un progressivo assottigliamento nel gap salariale tra uomini e donne che rimane comunque molto ampio. Un divario che va colmato". Lo stipendio a un anno dalla laurea è pari a 1.699 euro, con un aumento di 150 euro circa al mese rispetto all’anno precedente, mentre a cinque anni dalla laurea raggiunge in media quota 2.322 euro netti (2.018 per le donne e 2.438 per gli uomini), segnando una crescita di 773 euro in quattro anni. Cresce l’occupazione anche per i laureati magistrali internazionali formati nelle aule del Politecnico, che raggiunge il 90% a un anno dalla laurea, percentuale che sale al 96% dopo cinque anni. Inoltre, il 51% dei neolaureati internazionali rimane a lavorare in Italia. (ANSA).