Caos in serie B, con l’inizio del campionato destinato ad essere spostato e con il girone che potrebbe passare da 20 a 21 squadre.
Tutto per effetto delle decisioni del Collegio di Garanzia del Coni, che ha accolto il ricorso del Perugia contro l’ammissione del Lecco. Respinti, invece, quelli della Reggina e del Foggia.
Il Lecco, come è noto, aveva presentato in ritardo la documentazione rispetto allo stadio alternativo al Rigamonti-Ceppi, indicando come alternativa l’Euganeo di Padova. Il consiglio federale, il 7 luglio, aveva comunque deciso di ammettere alla B i blucelesti lariani. Decisione che ora è stata ribaltata dal Collegio di Garanzia del Coni.
Per effetto di queste novità, il Brescia è ripescato al posto della Reggina, mentre il Perugia va a sostituire il Lecco. Ma, ovviamente la vicenda non è terminata. Perché la società che si ritengono danneggiate potranno rivolgersi al Tar (appuntamento al 2 agosto) e al Consiglio di Stato (29 agosto).
Il tutto con un calendario – presentato proprio a Como a Villa Olmo – che prevede (a questo punto in teoria) la partenza del torneo nel fine settimana del 19 agosto, con i lariani attesi dalla trasferta di Venezia. Ma la programmazione, come detto, potrebbe essere stravolta.
Il Como, intanto, prosegue la preparazione nel ritiro di Bormio. Nell’amichevole di domenica scorsa gli uomini di mister Moreno Longo hanno vinto per 7-0 contro l’Alto Lario. Domani nuovo match alle 17.30, contro il Muggiò.
La società: “pronti a proseguire l’iter giudiziario”
“La società Calcio Lecco 1912 comunica di voler proseguire l’iter giudiziario al Tar del Lazio dopo aver appreso il responso del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni”. E’ quanto si legge nella nota diffusa nelle scorse ore.
“La Società ribadirà la propria posizione e la correttezza del proprio operato, avendo agito secondo le norme vigenti, e chiederà la riammissione al campionato di Serie B 2023/24”.
La vicinanza della città
E anche la politica è vicina al club. E’ stato diffuso un comunicato condiviso in cui si legge: “Fa male dover constatare che il merito sportivo non sia stato riconosciuto, nonostante il parere dell’assemblea della FIGC riunitasi in data 7 luglio, non più tardi di 10 giorni fa. Non possiamo arrenderci all’idea che norme burocratiche astratte possano soffocare il vero senso dello sport”.
Così i consiglieri comunali, i capigruppo, assessori e sindaco, esprimono vicinanza alla società.