(ANSA) – MILANO, 18 LUG – "Spiace vedere che un luogo simbolo, da oltre 35 anni, come il pratone di Pontida, un luogo simbolo per la Lega, per i suoi tanti militanti, per generazioni di leghisti, sia stato preso di mira da vigliacchi teppisti che hanno deturpato il muro con scritte spray di insulti": il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli è convinto che questo sia stato "un insulto alla democrazia". "Dalla seconda metà degli anni Ottanta a oggi, al prossimo raduno del 17 settembre, il prato di Pontida è sempre stato, e sempre sarà, un luogo di popolo, di festa, di partecipazione, di aggregazione, di idee espresse democraticamente, senza che ci sia mai stata una violenza, anche piccola – ha aggiunto -. Chi insulta o deturpa un luogo simbolo insulta la democrazia, la partecipazione, la parola data al popolo, il libero confronto delle idee e delle opinioni". "Ma forse è proprio questo il problema, che pochi vorrebbero decidere per tutti, zittendo – ha concluso – il consenso e il dissenso, con insulti o violenza per chi la pensa diversamente da loro". (ANSA).