(ANSA) – BELLUNO, 13 LUG – Nella borgata di Col dei Silvestri, nel bellunese, non si sentiva il pianto di un neonato da 62 anni. Da sette giorni lo si può risentire: è quello di Aurora, figlia di Maria Viola e Alvin, una giovane coppia trasferitisi in questo villaggio semi-abbandonato nel 2014. La prima bambina ‘ripopola’ dopo oltre mezzo secolo questo minuscolo borgo situato a 9 km dal paese di Seren del Grappa (Belluno), nella valle omonima. In realtà l’arrivo di Aurora è quasi un passaggio di testimone: l’ultima a nascere qui era stata Teresa Bof, la nonna di Aurora, che poi se n’era andata con la famiglia a Gallarate, in Lombardia, abbandonando la montagna. Molti anni dopo, sua figlia, Maria Viola, frequentando la scuola a Varese ha conosciuto Alvin Calogcog, un compagno di origine filippina che è diventato il suo fidanzato. La coppia – racconta il Corriere del Veneto – ha deciso di ritornare alle origini della famiglia, riaprendo la vecchia casa della mamma di Maria Viola, a Col Silvestri, e anche gli altri figli di Teresa Bof hanno fatto la stessa cosa, trasferendosi a Piana della Chiesa, altro abitato a poca distanza da Col dei Silvestri. Uno di loro, Mauro, ha già due figli, Sophie, che frequenta le elementari , e Samuele, di quasi 4 anni. Vivono a Pian della Chiesa, invece la sorella con il compagno filippino e la piccola Aurora, nata una settimana fa, più incuneati all’interno della valle, nella borgata di Col dei Silvesti appunto. Per consentire alla piccola Sophie di andare a scuola, racconta il sindaco Dario Scopel, ogni giorno un dipendente del Comune di Seren Del Grappa sale su una Panda, va a prendere la bambina, la porta a scuola, e poi di nuovo a casa. "Badiamo solo al valore sociale – dice il sindaco – non ci è arrivata nessuna critica in paese. Siamo tutti contenti di offrire un servizio così nella speranza che questi gesti ci aiutino a ripopolare di famiglie le valli". (ANSA).