(ANSA) – FORESTA DI VALLOMBROSA (FIRENZE), 12 LUG – San Giovanni Gualberto, patrono dei Forestali d’Italia e fondatore dell’Ordine Monastico Benedettino Vallombrosano, di cui si ricordano oggi i 950 anni dalla morte – 12 luglio 1073 a Badia a Passignano (Firenze), è stato festeggiato all’Abbazia millenaria di Vallombrosa in una cerimonia a cui hanno partecipato il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, la presidente della VI Commissione del Consiglio Regione Veneto Francesca Scatto, il direttore di Veneto Agricoltura Nicola Dell’Acqua. La Santa Messa, è stata officiata dall’abate generale della Congregazione dei Vallombrosani, padre don Giuseppe Casetta. La giornata ha visto riunite le istituzioni preposte alla tutela forestale ed ambientale: il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, Regioni, Autorità e rappresentanti del mondo scientifico, la cui collaborazione assicura la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio forestale d’Italia. Peculiarità della festa è la donazione solenne dell’olio per la lampada votiva del Santo, che viene offerta ogni anno da una diversa Regione d’Italia: quest’anno è stato il Veneto. Hanno partecipato anche il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino e il questore di Firenze Maurizio Auriemma, oltre a numerose autorità civili e militari. "Nel mondo di oggi che si affanna di corsa e vive con scarso impegno e scarsa qualità i legami affettivi, vanno coltivati i valori della carità e dell’amore proprio come San Giovanni Gualberto ha ribadito col suo esempio di vita improntato in particolare sulla carità – ha detto nell’omelia padre Casetta – Le relazioni che l’essere umano intrattiene con il Creato sono fondamentali perché tutto ciò che esiste è un dono e solo rispettando la natura si impedisce che essa si rivolti contro l’essere umano". Luzi ha sottolineato il senso di spiritualità di Vallombrosa, "culla della tutela ambientale alla cui salvaguardia contribuisce l’operato dei Carabinieri forestali con la loro straordinarietà nel contrastare gli illeciti". (ANSA).