Guidavano sulle strade di Mariano Comense e dei paesi limitrofi i quattro sedicenni che, a bordo dell’auto della mamma di uno dei ragazzi, hanno viaggiato per ore girando video da postare sui social. I carabinieri della stazione di Giussano, intervenuti dopo la segnalazione di un possibile furto, hanno ricostruito i contorni della folle vicenda.
Nei giorni scorsi, in piena notte, i carabinieri sono stati chiamati per un possibile furto di una Fiat 500 nera. L’auto era di proprietà di una donna di 38 anni che da qualche giorno era via da casa. Poco dopo, il padre della donna ha richiamato i militari dell’Arma dicendo di aver ritrovato la vettura nella zona del cimitero di Giussano. La vettura era danneggiata, con le fiancate rigate e le chiavi inserite.
L’indagine
I carabinieri, subito intervenuti, hanno trovato il padre della donna con il nipote 16enne. I militari dell’Arma hanno subito avuto sospetti sul ruolo del ragazzo e hanno approfondito la vicenda. Secondo quanto accertato dai carabinieri, il 16enne, dopo aver trovato le chiavi della macchina lasciate a casa dalla madre, avrebbe preso l’auto per usarla con gli amici.
Per due giorni, secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, il ragazzo avrebbe girato in auto con tre coetanei per registrare video da pubblicare sui social. I quattro avrebbero prima usato la vettura per fare manovre nel cortile condominiale. Poi avrebbero innalzato il livello della sfida e sarebbero usciti in strada, alternandosi alla guida e filmandosi vicendevolmente tra le strade di Giussano e dei comuni limitrofi di Mariano Comense, Briosco e Verano Brianza. Hanno registrato video da postare sulla pagina social “maresciallo_ciprendi” e ricevere quanti più like possibile.
I danni e le multe
Durante le folli corse sulle strade della Brianza, i quattro avrebbero danneggiato la Fiat 500, ritrovata con le fiancate rigate, danni ai paraurti e ai fanali. Avrebbero inoltre colpito due autovetture in sosta e un cancello.
Al termine degli accertamenti sono state elevate sanzioni per un importo complessivo di 16mila euro per la guida senza patente e l’incauto affidamento della vettura, sottoposta a fermo amministrativo.