(ANSA) – MILANO, 09 LUG – "Venite proprio subito, c’è un fumo pazzesco": la custode della Casa per Coniugi di Milano ha dato in questo modo l’allarme quando è scoppiato l’incendio nella struttura che ha ucciso sei persone, quattro proprio per le esalazioni del fumo. Alla chiamata di una delle degenti del primo piano "sono andata correndo per capire – ha raccontato nella chiamata – e ho visto tanto fumo. Venite subito". La dipendente della Casa per coniugi ha spiegato che era stata chiamata da una delle due ospiti della camera 605, quella che si è incendiata, perché c’era fumo. E’ quindi salita a controllare per poi tornare giù, avvisare l’infermiere, e telefonare. Un passaggio che ha richiesto diversi minuti. "Sono l’operatrice della Casa per coniugi. Mi ha telefonato un’ospite che c’è fumo. Sono andata a vedere. Proprio c’è un fumo grande. Venite proprio subito a via dei Cinquecento 19. C’è un fumo pazzesco" dice all’operatrice del numero unico di emergenza che poi passa la chiamata ai vigili del fuoco. "Ho bisogno del vostro intervento" spiega anche a loro l’operatrice. "Mi ha telefonato l’ospite che c’è fumo. Poi sono andata sopra correndo per capire e ho visto al primo piano che c’era tanto fumo nella stanza. Poi – ha aggiunto – sono scesa alla reception. Ho telefonato all’infermiere che vada a vedere ma in realtà abbiamo bisogno del 115". "Nella stanza di lei, dove esce tanto fumo ci sono due persone" ha aggiunto rispondendo di non sapere se le due donne erano allettate. "Mando subito una squadra" le assicura l’operatore dei vigili del fuoco. (ANSA).