(ANSA) – ROMA, 09 LUG – "E anche oggi vale la frase della nota canzone parafrasata. Il disco diceva: "Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare". Invece per certi togati vale il detto: "Stesso giornale, stessa intervistatrice". Ora tocca a Spataro, che, non essendo più in servizio, si abbandona nei confronti di altre Istituzioni a toni beffardi, al limite dell’insulto, certamente sprezzanti. Spataro, il cui operato e le cui posizioni ben conosciamo fin da quando era in servizio, contesta i tentativi di riforma, avverte la classe politica e il governo, detta le regole del gioco". Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri commentando l’intervista dell’ex Pm. "I vari Spataro, Nello Rossi, Albamonte, De Lucia pensano di essere non soltanto il potere giudiziario, in funzione o in quiescenza, ma anche il potere legislativo e il potere esecutivo. Sono atteggiamenti fuori dai confini della Costituzione. Che questo libero Parlamento non intende tollerare e non tollererà. È tempo di riforma. È tempo di rapidità e trasparenza per la giustizia. È tempo di separazione delle carriere. Non è più il tempo in cui alla ferrata intervistatrice lo Spataro di turno comunica cosa debba fare il Parlamento. Noi rispettiamo la Magistratura. E invitiamo i tanti, molti osservatori con la toga sulle spalle a dire qualcosa ai loro colleghi che vogliono rinnovare un primato incostituzionale per un uso politico della giustizia. Noi non staremo zitti. Questo se lo mettano bene in testa. Le minacce e le ‘minaccette’ non ci fanno paura. Perché la gente perbene sa resistere a queste ondate e sa respingerle con vigore, con forza in nome della democrazia, della libertà e della Costituzione", conclude. (ANSA).