(ANSA) – CARRARA (MASSA CARRARA), 08 LUG – Una donna incinta, tra quelle a bordo della nave ong Geo Barents approdata ieri a Marina di Carrara, ha perso il bambino durante la navigazione in mare e per l’emorragia è stata ricoverata all’ospedale di Massa. Le condizioni della donna sono state accertate durante i controlli sanitari organizzati allo sbarco. Anche per altre donne incinte sulla nave ci sarebbero stati di interrompere la gravidanza sempre a causa delle condizioni del viaggio, ma sono state assistite dai medici che le hanno "stabilizzate". Tra le condizioni critiche, viene segnalata la presenza di alcuni migranti che portano sul corpo segni di tortura. Il personale di Medici senza Frontiere ha rilevato numerosi casi di disidratazione e stress psicofisico. Infine, è stato ricordato che sulla nave c’era un bimbo di pochi mesi con la madre: entrambi erano stati salvati nel Mediterraneo su una carretta del mare che aveva il concreto rischio di affondare da un momento all’altro. A identificazioni terminate, risulta di 197 il numero esatto di migranti a bordo e sbarcati. Tra loro, sono stati censiti 11 donne e 60 minorenni fra bambini e adolescenti, di cui 51 non accompagnati. I 197 sono trasferiti in centri di accoglienza in Toscana, Puglia e Marche. Fra i minori, 18 resteranno per un mese nella provincia di Massa-Carrara. I 197 provengono da Paesi dell’Africa subsahariana come Mali, Gambia, Etiopia, Costa d’Avorio, Sud Sudan, e da Pakistan, Siria, Egitto, India e Bangladesh. (ANSA).