Passano gli anni ma il copione si ripete. Asciugamani stesi sulla sabbia, amanti della tintarella stesi al sole, bambini e adulti in acqua.
L’area del Tempio Voltiano, nonostante i divieti, nella calda giornata estiva di oggi, vigilia di una settimana torrida anche sul Lario, è stata trasformata in un lido. Decine i bagnanti che hanno trascorso il pomeriggio in riva al lago, sul prato affianco al monumento dedicato a Volta, sulla spiaggia di nuovo piuttosto estesa.
Non mancano i controlli in accordo con tutte le forze dell’ordine, per impedire comportamenti vietati e per spiegare la pericolosità del lago in quella zona. Tant’è che oggi dal lago è presto arrivata e si è avvicinata a chi era in acqua, una squadra della Croce Rossa che ha fatto uscire tutti, non senza qualche polemica.
Nonostante le ripetute tragedie avvenute proprio in quella area e nonostante i cartelli di divieto, soprattutto nel fine settimana, decine di persone nuotano e si tuffano nel lago, bambini compresi. La giornata di oggi non ha fatto eccezione.
La polizia locale di Como, così come tutte le altre forze riunite in coordinamento, è impegnata nei controlli e ci sono state anche le prime multe. “In primis cerchiamo di spiegare alle persone quali sono i rischi che corrono. I passaggi e le verifiche non mancano sia via terra che via lago”. Spiegano dal comando di viale Innocenzo XI.
Oltre alle insidie del lago – vale la pena ricordare – che i campionamenti effettuati rilevano anche una pericolosità dal punto di vista microbiologico e degli inquinanti vista la vicinanza della foce del Cosia. Come sottolineato di recente in occasione della presentazione dei risultati della Goletta dei Laghi.