(ANSA) – MONZA, 03 LUG – Un uomo di 27 anni, di Cavenago Brianza (Monza) è stato condannato dal Tribunale di Monza a sette anni e quattro mesi per violenza sessuale e tentata violenza sessuale a due ragazze minorenni, nel 2015 e nel 2021. Le aggressioni sarebbero avvenute nella soffitta dell’abitazione di sua nonna, dove l’uomo era riuscito ad attirarle con il pretesto di aiutarle a risolvere le loro questioni di cuore, dopo averle conosciute in chat. A processo secondo rito abbreviato, da sempre professatosi innocente, il 27 enne è stato giudicato colpevole al termine di una lunga e delicata indagine. La prima denuncia, poi archiviata, era stata presentata da una 17 enne brianzola otto anni fa, quando il presunto stupratore aveva 20 anni. Il caso è stato poi riaperto a seguito della seconda denuncia, arrivata sul tavolo della Procura brianzola due anni fa, quando una sedicenne ha denunciato di aver subito abusi nel medesimo luogo e secondo medesime modalità. Lei però aveva reagito violentemente, riuscendo a impedire lo stupro. L’inchiesta ha poi svelato l’esistenza di altre giovani contattate in chat con l’obiettivo di attirarle nella stessa soffitta, alcune delle quali avevano rifiutato l’invito. Dopo aver violato il divieto di contattare le presunte vittime anche tramite social media o cellulari, imposto ad inizio indagine, il 27 enne è stato arrestato un anno fa. Oggi la condanna di un anno più alta rispetto alla richiesta dell’accusa. (ANSA).