Comune, bocciata la mozione per persone con disabilità. La Lega contro l’amministrazione guidata da Alessandro Rapinese. Lo scontro politico si è consumato sulla mancata adesione del Comune di Como alla piattaforma gratuita Cude, ossia il contrassegno unico disabili europeo, un meccanismo per rendere più agevole la mobilità delle persone con disabilità.
“L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rapinese ha perso un’occasione importante per fare qualcosa di buono per i cittadini comaschi e, in particolare, per le persone con disabilità. Non è sufficiente partecipare ai convegni e parlare di attenzione verso le questioni legate alla disabilità, se poi non si prendono seriamente in considerazione le esigenze delle persone più fragili adottando anche soluzioni pratiche per semplificare la loro vita”. E’ quanto si legge nella nota che arriva dalla segreteria cittadina della Lega.
Il tema infatti è approdato sui banchi del consiglio comunale, con una mozione presentata da Elena Negretti, ex assessore e attuale consigliere comunale della Lega. Il documento chiedeva alla giunta di aderire al sistema che permette al cittadino disabile di spostarsi con l’automobile in un altro Comune italiano e dell’Unione Europea, senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo dei parcheggi riservati.
“A quanto pare l‘accessibilità universale e il diritto alla mobilità per la giunta Rapinese non hanno grande valore – continua la nota della Lega – È stato molto deludente, peraltro, vedere che nessuno dell’amministrazione sia stato in grado di argomentare seriamente le motivazioni di questa miope decisione”.
Al ballottaggio per le ultime amministrative in città era stato il leader della Lega, il ministro Matteo Salvini a offrire un assist – pur non citandolo direttamente – all’attuale sindaco Rapinese. Ora però – come testimonia la dura nota che arriva dal Carroccio – sembrerebbe che la situazione sia cambiata.