Terzo tentativo per la riqualificazione della struttura sportiva di via Longoni a Como, sede del rugby. Falliti i primi due bandi, andati entrambi deserti, il Comune si affida a una procedura negoziata di gara, senza bando, con l’invito di almeno cinque operatori. Una corsa contro il tempo per evitare di perdere i finanziamenti a disposizione nell’ambito del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza.
Falliti il primo bando e il secondo tentativo con procedura aperta. Nessuno si era fatto avanti per effettuare i lavori. Palazzo Cernezzi ha deciso ora di tentare la strada di una procedura più snella. “Il nuovo tentativo prevede una procedura negoziata – spiega il sindaco di Como Alessandro Rapinese – Saranno invitati almeno cinque operatori che potranno presentare un’offerta”.
L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
L’importo a base gara per i lavori è di 750mila euro. Tra gli interventi previsti la realizzazione di un campo da padel, un nuovo impianto per gli skate, la riqualificazione della pista per i pattinatori, la demolizione e ricostruzione degli spogliatoi, la sistemazione delle aree verdi e la sostituzione dell’impianto di illuminazione del campo da rugby.
Un rifacimento complessivo della struttura, finanziato in gran parte dal Pnrr. Il rischio, dopo i due bandi deserti, è di perdere la somma a disposizione per la riqualificazione della struttura sportiva.