(ANSA) – BERLINO, 30 GIU – Il Direttore generale della Fao, il cinese Qu Dongyu, dovrebbe essere rieletto al suo posto questo fine settimana, in quanto unico candidato. La sua leadership avrebbe però ristrutturato l’organizzazione per allinearla agli interessi della Cina, "strumentalizzandola a vantaggio di Pechino". Lo sostiene un’inchiesta della tv pubblica tedesca Ard (con Br, Mdr, Rbb e Swr), partita da una segnalazione proveniente dall’interno della stessa Fao. La ricerca riporta che sotto la guida di Qu sarebbero state permesse forniture in Africa, Asia e Oceania di pesticidi vietati in Europa, la maggior parte dei quali provenienti da un’azienda agrochimica cinese, il gruppo Syngenta. Qu avrebbe anche favorito la cosiddetta Nuova Via della Seta cinese e altri "progetti di investimento discutibili", contando su una rete di funzionari del suo Paese d’origine. L’inchiesta sottolinea inoltre che gli "ufficiali" cinesi presso la Fao vengono selezionati a Pechino in base alla loro fedeltà "ideologica" e la fonte interna all’organizzazione li ha definiti delle "spie". (ANSA).