E’ fissato per domani nel carcere del Bassone l’interrogatorio del medico di 42 anni arrestato. E’ accusato di maltrattamenti, truffa ai danni dello Stato, spaccio di sostanze stupefacenti e prescrizioni abusive. Comparirà davanti al giudice Carlo Cecchetti. Assistito dal legale difensore, potrà fornire la sua versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere.
Dopo l’arresto del 42enne, medico del servizio di continuità assistenziale di Como, la ex guardia medica, proseguono intanto gli accertamenti della guardia di finanza in particolare per quantificare il danno erariale che il professionista avrebbe causato con le ricette false per ottenere la morfina. Complessivamente, in due anni circa, il professionista avrebbe prescritto 213 grammi di morfina. Sostanza che poi sarebbe stata quasi interamente nelle sue disponibilità. Le indagini sono in corso anche per chiarire il successivo utilizzo e la destinazione della morfina.
Il medico era in servizio alla continuità assistenziale di Como. L’ordinanza del tribunale di Como prevede l’interdizione per un anno dall’esercizio della professione medica. “Non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione perché è in corso un procedimento dell’autorità giudiziaria”, fa sapere l’Ats Insubria. La guardia di finanza sta effettuando i necessari accertamenti, con la collaborazione anche delle autorità sanitarie competenti, per verificare la regolarità di tutte le prescrizioni fatte dal professionista che è stato arrestato.
L’indagine sfociata nell’ordinanza di arresto del tribunale di Como, coordinata dal sostituto procuratore Michele Pecoraro, sarebbe partita dalle prescrizioni sospette di morfina. A queste si sarebbe aggiunta la segnalazione arrivata poi dal pronto soccorso, dove i genitori del medico si sono presentati per essere curati dopo che, secondo l’accusa, sarebbero stati picchiati dal figlio. Aggrediti perché non volevano entrare per l’ennesima volta in farmacia a ritirare il prodotto che gli era stato prescritto dal figlio.