(ANSA) – NEW DELHI, 28 GIU – Sette specializzande in medicina del collegio medico di Thiruvanathampuram, nello stato indiano del Kerala, hanno chiesto di poter indossare il velo e la tunica a maniche lunghe nelle sale operatorie. Le dottoresse, a quanto fa sapere l’agenzia di stampa Pti, hanno scritto alla responsabile della Facoltà, Linnette J Morris, argomentando che le prescrizioni del Corano non ammettono deroghe all’hijab per le fedeli donne e che le divise con le maniche lunghe sono già disponibili, e non interferiscono con le prescrizioni di sterilizzazione. J Morris, interpellata da Pti, ha risposto che non intende considerare nessuna possibilità di deroga al dress code utilizzato nelle sale operatorie di tutto il mondo, dove le regole accettate dalla comunità medica globale prevedono che durante un intervento chirurgico ci si lavi ripetutamente mani e braccia fino all’altezza del gomito. La richiesta delle specializzande musulmane cade in un momento in cui le diverse comunità religiose del paese si stanno confrontando sul tema già divisivo del Codice Unico di Famiglia. Il governo ha annunciato l’intenzione di presentare al più presto la riforma che uniformerà i diversi codici in vigore nel paese sui temi del matrimonio, divorzio, eredità, diritti e doveri tra coniugi nell’ambito familiare, cancellando una volta per tutte le regole particolari applicate nelle diverse comunità e rendendo tutti i cittadini indiani uguali davanti alla legge anche in questi ambiti. I leader musulmani, che rappresentano oltre duecento milioni di indiani, hanno sollevato numerose obiezioni e promesso che si opporranno alla riforma. (ANSA).