Nuovo regolamento per i taxi di Como. Il turismo a Como esplode ma i servizi, soprattutto sul fronte trasporti, non sembrano riuscire a sostenere la richiesta. Un caso è quello che riguarda i taxi. 45 mezzi in circolazione.
Venerdì scorso un nuovo incontro in comune con l’amministrazione e i tassisti. Al cento la riorganizzazione del settore come servizio pubblico soprattutto a disposizione della città. La giunta di Palazzo Cernezzi lavora infatti al nuovo regolamento dei tassisti comaschi. In particolare alle nuove turnazioni con l’obiettivo di avere più mezzi in città nei mesi di maggior affluenza turistica nel territorio. In attesa della procedura per bloccare le nuove licenze, si punta dunque a integrare il servizio garantendo la presenza di una cinquantina di tassisti al giorno sulle strade del territorio.
“Non è solo questione di aumentare le licenze, ma soprattutto un problema di organizzazione dei turni – spiega Alberto Tabacco, presidente di Cna Fita Taxi Lario Brianza – Abbiamo proposto al sindaco una turnazione, al momento sperimentale, che possa andare incontro alle esigenze di cittadini e turisti”.
La nuova turnazione prevede turni da 8 ore garantiti, trenta mezzi che coprono l’intera giornata (quindi 24 ore) con i restanti 15 veicoli liberi. L’obiettivo resta l’ottimizzazione del servizio ad esempio concedendo la possibilità di fare due turni sullo stesso mezzo, ossia la seconda guida. Il taxi viene utilizzato da un tassista e poi negli altri orari da un altro collega. “Dobbiamo prestare inoltre attenzione alle fasce orarie dove abbiamo una maggior concentrazione di richiesta – aggiunge ancora Tabacco – Solitamente è verso la sera, a partire dalle 19 soprattutto da turisti che devono spostarsi sul territorio oppure quando saltano le corse dei bus e allora in questo caso le chiamate arrivano dai cittadini”. Infine Tabacco sottolinea anche il fatto che le tariffe dei taxi devono essere riviste. “Abbiamo chiesto di rivedere le tariffe – spiega – Sono ferme da anni”.