Il Consiglio di Regione Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione urgente che impegna la Giunta a collaborare con il Governo al fine di istituire un’indennità di confine o di attrattività per medici, infermieri e operatori sanitari che decidono di restare a lavorare in Italia anziché oltrepassare il confine elvetico dove gli stipendi sono molto più alti.
Orsenigo (Pd): “Finalmente si sta agendo”
“Finalmente la Regione Lombardia si muove a favore dell’indennità di confine per le professioni sanitarie. Finalmente si sta agendo per tutelare i lavoratori, ma soprattutto i cittadini e il loro diritto alla salute”, commenta il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, dopo che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione proposta dal Partito Democratico.
“Otteniamo un risultato che è stato fortemente richiesto dall’Ordine degli infermieri e dalle parti sociali. Questa mozione è una risposta alla richiesta di aiuto dei territori di confine, i quali vedono una continua fuga di professionalità che mina alla base il nostro sistema sanitario” aggiunge Orsenigo. “Le proposte sono concrete: un’indennità di confine o di attrattività per medici, infermieri e tutte le professioni sanitarie; l’aumento del fondo nazionale sanitario destinato alle Regioni di confine, affinché siano previste maggiori indennità per il personale impiegato nelle aree di confine; il rinnovo contrattuale urgente per tutto il comparto sanitario e la dirigenza medica. Ora ci aspettiamo che le stesse forze politiche che siedono al Governo a Roma e in Consiglio regionale ascoltino queste istanze e le concretizzino per il bene delle nostre comunità”, conclude il consigliere.