(ANSA) – BUENOS AIRES, 27 GIU – L’aereo dei voli della morte, lo Skyvan matricola P51 della prefettura argentina usato per far sparire i corpi di centinaia di detenuti clandestini della dittaura militare argentina e scoperto da un fotografo italiano, ha smesso ufficialmente di volare. Il governo argentino ha annunciato lunedì la sua riappropriazione per poterlo esibire adesso nello spazio per la memoria della ex Esma, il maggior centro di detenzione clandestino da cui provenivano le vittime dei voli. "E’ tornato per ricordare che non si deve ripetere mai più", ha detto all’ANSA il fotografo italiano Giancarlo Ceraudo, presente alla cerimonia tenuta all’aeroporto Aeroparque di Buenos Aires, lo stesso da dove decollavano i voli della morte. La sua inchiesta condotta insieme alla giornalista argentina ed ex detenuta della dittatura, Miriam Lewin, ha portato al ritrovamento dell’aereo con tutta la sua documentazione e alla condanna dei piloti che operarono quei voli. "E’ una sensazione contraddittoria vedere l’aereo. Abbiamo cercato per anni di riportarlo e adesso che è qui mi è difficile guardarlo, non posso dimenticare che da lì hanno gettato il corpo di mia madre", ha detto Cecilia de Vicenti. Lei è la figlia di Azucena Villaflor, fondatrice delle Madri di Plaza de Mayo, sequestrata l’8 dicembre nella Chiesa della Santa Cruz, e il cui corpo venne gettato in mare dallo Skyvan il 14 dicembre. "Fino a che non abbiamo saputo dei voli nella nostra mente non esisteva neanche la possibilità di immaginare un simile orrore", ha affermato da parte sua Mabel Careaga, figlia di Esther de Careaga. pure tra i sequestrati della Sata Cruz. Per Lewin il ritorno dell’aereo e la sua esibizione saranno importanti per combattere il "negazionismo" sempre presente nei confronti dei crimini della dittatura militare. (ANSA).