(ANSA) – KHARTOUM, 26 GIU – Acled, un’ong specializzata nel monitoraggio di conflitti, ha contato oltre 2.800 morti nella guerra in Sudan iniziata lo scorso 15 aprile tra l’esercito regolare guidato da Abdel Fattah al-Burhan e le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) di Mohamed Hamdan Dagalo, noto come Hemedti. Secondo la France Presse si tratta di una cifra sottostimata in quanto nessuno dei belligeranti ha reso pubbliche le proprie perdite e molti cadaveri ingombrano ancora le strade di Khartoum o del Darfur, una vasta regione del confine occidentale del Paese. In un precedente si parlava di oltre 2.000 morti. (ANSA).