(ANSA) – MILANO, 26 GIU – Nel giro di poco più di due mesi un nuovo medico legale dovrà effettuare altri accertamenti psichiatrici sul 39enne che, il 18 febbraio verso le 2.30, ha travolto con la sua auto, senza frenare alla barriera autostradale Ghisolfa sulla A4 Torino-Milano, la macchina con a bordo due donne, Laura Amato, 54 anni, e Claudia Turconi, 59 anni, morte nello schianto. Lo ha deciso il gip di Milano Ileana Ramundo che oggi ha disposto un supplemento di perizia psichiatrica, dopo che da un precedente accertamento, sempre deciso dal giudice e affidato allo psichiatra Raniero Rossetti, erano emerse un’incapacità totale di intendere e volere dell’uomo al momento di fatti e la sua pericolosità sociale. Era stato accertato nella relazione che l’uomo soffre di una psicosi paranoide con crisi "da fine del mondo". Il gip, però, ha ritenuto che quelle analisi non fossero sufficienti e convincenti, tanto che ha ora affidato a Marco Lagazzi, altro psichiatra forense, i nuovi accertamenti. La relazione sarà depositata ai primi di settembre. Secondo l’ultima perizia nelle scorse settimane, sul comportamento del 39enne – indagato per omicidio stradale e sottoposto a misura di sicurezza nell’inchiesta del pm Paolo Filippini e della Polizia stradale di Novara – quella notte ha inciso quel disturbo psicotico di cui soffre da anni, non l’hashish né le benzodiazepine che aveva assunto. Se il vizio totale di mente dovesse essere riconosciuto nel futuro processo, l’uomo verrebbe assolto per incapacità di intendere e volere. Ora, però, ci saranno ulteriori esami sul profilo psichiatrico. (ANSA).