(ANSA) – TRIESTE, 26 GIU – Nessuna prova di irregolarità in merito al programma di acquisto di dispositivi di protezione individuale prodotti in Cina e sprovvisti delle caratteristiche tecniche per la prevenzione da COVID-19 è emersa dall’indagine di Olaf, European anti-fraud office, Ufficio europeo lotta antifrode della Commissione europea. Lo apprende l’ANSA. L’Ufficio ha notificato la chiusura di indagine, relativa agli anni 2020 e 2021. L’inchiesta fu avviata sul programma di acquisto da parte di 6 Regioni italiane, co-finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) tramite i rispettivi Programmi Operativi Regionali 2014-2020 in Italia. (ANSA).