(ANSA) – BUENOS AIRES, 25 GIU – Saranno 13 i ‘ticket’ di varie aree politiche che si confronteranno in Argentina alle elezioni primarie fissate per il 13 agosto in vista delle elezioni presidenziali del 20 ottobre. Al termine di intense trattative prima della scadenza ieri sera dei termini per la presentazione dei candidati alla massima carca dello Stato, c’è stato un colpo di scena dalla coalizione governativa di centro-sinistra Unión por la Patria (Upp), che ha candidato il ministro dell’Economia, Sergio Massa, accompagnato dal coordinatore del governo Agustín Rossi. Solo 24 ore prima la coalizione aveva assicurato che la formula sarebbe stata guidata dal ministro dell’Interno Eduardo ‘Wado’ de Pedro e dal governatore di Tucumán, Juan Manzur. Il cambiamento, assicurano fonti governative, è un compromesso pragmatico all’interno del peronismo per aumentare le possibilità di riconferma della coalizione uscente. Ma ufficializza l’assenza di un candidato fidato della vicepresidente Cristina Kirchner, che ha deciso di concentrarsi nella provincia di Buenos Aires, con il governatore Axel Kicilof e i principali candidati al Parlamento provinciale. Alle primarie dell’Upp parteciperà anche per la coalizione ‘Justa y Soberana’ il giovane leader dissidente, Juan Grabois. L’opposizione di centro destra di Juntos por el Cambio (JpC) schiera invece due formule, la prima guidata dal governatore di Buenos Aires, Horacio Rodríguez Larreta, e la seconda dalla ex ministra della Difesa Patricia Bullrich. Entrambe avranno un vice proveniente dall’area radicale. Gli altri ‘ticket’ riguardano una lista dell’attuale governatore di Cordoba, Juan Schiaretti, un’altra dell’ex ministro del Commercio Guillermo Moreno, e le componenti più radicali della sinistra e della destra, quest’ultima rappresentata da Javier Milei, che spera di emulare in Argentina i successi di Donald Trump e Jair Bolsonaro. (ANSA).