Università dell’Insubria, Comune di Como e ateneo stanno lavorando per creare in città nuovi alloggi per gli studenti. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo, Alessandro Rapinese, in diretta su Etv.
“Un progetto al quale stiamo lavorando da tempo con l’Insubria – ha detto il primo cittadino – A partire dalla formazione degli studenti che ci hanno aiutato con la Tari in Municipio, la collaborazione con l’ateneo di Como è stata sempre più stretta. Per far crescere questa università è necessario poter ospitare più studenti. Noi avevamo gli spazi della Presentazione che ora sono gestiti dal Politecnico e poi ci sono quelli di Santa Teresa. Ma se vogliamo che la nostra università diventi più importante e ospiti più persone, dobbiamo pensare a creare nuovi alloggi”.
Comune e Università dell’Insubria hanno individuato l’ex albergo di via Volta 83. “Ci siamo messi a tavolino – ha spiegato Rapinese – e la scelta è stata naturale. Abbiamo iniziato a fare degli studi su questa struttura e teniamo monitorato ogni singolo bando del Ministero, visto che l’università ha una certa facilità di accesso ai fondi. Dunque stiamo valutando in stretta collaborazione con l’università di trasformare l’ex casa albergo di via Volta in uno studentato. L’edificio conta 33 camere per il primo e per il secondo piano. Ciascuna stanza potrebbe ospitare due studenti, arrivando ad avere oltre 100 posti letto. Poi abbiamo un piano terra – ha proseguito il sindaco – che potrebbe diventare una zona servizi, una biblioteca, una mensa, un’area relax e studio. È un progetto ambizioso”.
L’investimento ammonterebbe complessivamente, secondo le prime stime, a 2 milioni e mezzo di euro.
“Il rettore – ha concluso Rapinese – mi ha comunicato che è uscito un bando ministeriale e lunedì ci troveremo per valutarlo. Questa è un’opportunità di sviluppo unica per la città”.