(ANSA) – LA PAZ, 21 GIU – Ministri del governo, organizzazioni sociali e parte della popolazione di etnìa aymara e quechua, hanno celebrato in Bolivia il Capodanno andino amazzonico e del Chaco 5531, con cerimonie in diversi punti sacri del Paese dove hanno ricevuto l’energia dei primi raggi del sole e hanno chiesto salute, unità, risorse economiche e il benessere del popolo boliviano. La ministra delle Culture boliviana, Sabina Orellana, ha riferito che la celebrazione si è svolta in più di 200 luoghi sacri e ha spiegato che il capodanno andino amazzonico e del Chaco numero 5531 è un invito all’unità, all’integrazione e alla solidarietà tra i boliviani. Da Samaipata, nella provincia di Santa Cruz, la ministra della Presidenza, María Nela Prada, ha evidenziato l’espressione culturale del popolo boliviano e la plurinazionalità che caratterizza lo Stato, il che rende più visibile il potenziale dei popoli indigeni di comprendere, sentire e vivere in armonia con Pachamama (Madre Terra). L’evento centrale della giornata si è svolto a Tiwanaku, vicino a La Paz, con la partecipazione del presidente Luis Arce e del vice presidente, David Choquehuanca, con offerte alla Pachamama e la distribuzione delle tradizionali ‘wajtas’, tavole imbandite da dolci che rappresentano specifici auguri, coca, alcool, vino, fiori e ‘sullus’, feti di lama essiccati. (ANSA).