Scritte anarchiche e la sigla di una pistola al parco comunale Majnoni di Erba. “L’ennesimo raid in pochi mesi – denuncia il parlamentare erbese della Lega Eugenio Zoffili – L’unica destinazioni per gli autori deve essere la galera”.
“Nuove scritte anarchiche sono apparse a Erba sul tempietto barocco del parco comunale Majnoni, a pochi passi dal palazzo municipale”, scrive Zoffili. E aggiunge: “In questo caso ignoti, di fianco al simbolo dell’anarchia, hanno vergato con vernice rossa anche la sigla di una pistola, la P38. Un’arma nota per essere stata utilizzata negli anni Settanta dalle organizzazioni terroristiche di stampo brigatista che insanguinarono in quel triste periodo il nostro Paese”.
“A corredo – continua il parlamentare della Lega – ci sono scritte che si ricollegano ai cinque episodi avvenuti negli ultimi mesi, durante i quali la nostra città è stata colpita da analoghi violenti atti criminali anche con minacce di morte al mio indirizzo. Ringrazio l’Arma dei carabinieri e le autorità preposte che si stanno adoperando con grande professionalità per risalire agli autori delle scritte: sono sicuro che consegneranno presto alla giustizia questi criminali, per i quali l’unica destinazione dev’essere la galera”.
Sui raid a Erba è stata aperta un’inchiesta dalla procura di Como. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che nelle scorse settimane hanno effettuato anche alcune perquisizioni che sarebbero legate a persone indagate. I militari dell’Arma avrebbero trovato riscontri alle ipotesi investigative. Gli accertamenti proseguono, anche se non sono al momento confermati collegamenti con l’ultimo episodio segnalato.