(ANSA) – MILANO, 20 GIU – La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine, coordinato dal pm Alessandro Gobbis e seguito anche dal procuratore Marcello Viola, sulla maxi rissa, che ha coinvolto circa sessanta persone, scoppiata nel pomeriggio di ieri in via Faà di Bruno, nel quartiere Calvairate, alla periferia sud-ovest della città. Nell’indagine, che al momento ipotizza il reato di rissa aggravata, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia Monforte stanno lavorando, anche attraverso le analisi delle telecamere della zona, all’identificazione dei protagonisti degli scontri, con coltelli, spranghe, bottiglie e anche assi da stiro, che abitano in gran parte in una palazzina dell’Aler (azienda lombarda di edilizia residenziale) occupata al numero civico 5. Da quanto si è saputo, alla rissa avrebbero partecipato anche alcuni minorenni, tanto che si sta indagando per capire se uno dei sette feriti, colpito da quattro coltellate al fianco e non in pericolo di vita, sia stato accoltellato da un 17enne, come risulterebbe dai primi accertamenti. Nell’inchiesta dovrebbe essere contestato anche il reato di lesioni, se non al più il tentato omicidio, ma dipenderà dalle analisi sulle ferite inferte. Un altro ferito grave è stato colpito con sprangate alla testa. E’ in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Il litigio che ha portato alla rissa sarebbe scoppiato per un’auto parcheggiata davanti al cortile di accesso di un edificio, anche se gli inquirenti stanno verificando se ci fossero conti in sospeso tra i due gruppi che si sono scontrati. Ieri sul posto erano intervenuti cinquanta carabinieri, anche con un battaglione antisommossa. (ANSA).