“In bocca al lupo a tutti i ragazzi che affronteranno la Maturità. Un vero esame di ‘maturità’. Un consiglio: affrontatelo senza timori e con serenità”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si rivolge agli studenti che domani mattina si cimenteranno con il tema di italiano, il primo scritto comune a tutti gli indirizzi.
Sono 3.689 gli alunni comaschi coinvolti (tra interni e privatisti), 184 classi in totale. 92 le commissioni costituite. Si torna pienamente all’esame pre pandemia, quello – per intenderci – dell’anno scolastico 2018-2019. Ed è già partito il tototracce: si esclude ciò che è uscito lo scorso anno, si pensa agli anniversari, alle vicende di attualità, a partire dal lavoro e dalle nuove tecnologie.
Il consiglio è di leggere bene le tracce, valutare e capire come svilupparle e ricordare che ci sono 6 ore di tempo. Il giorno successivo toccherà poi alla prova di indirizzo diversa da scuola a scuola. La novità riguarda gli istituti professionali di nuovo ordinamento nei quali il secondo scritto sarà elaborato dai docenti degli insegnamenti che elaboreranno tre proposte partendo da una cornice nazionale generale di riferimento.
Gli studenti potranno contare solo sul dizionario. Ovviamente niente telefoni né smartwatch. Saranno consegnati alla commissione.
I ragazzi che arrivano alla maturità quest’anno hanno vissuto gli anni del Covid e della didattica a distanza con il carico di stress e di difficoltà di cui non si può non tenere conto. Ha spiegato Angelo Valtorta, dirigente scolastico Liceo “A. Volta” di Como.