Cantiere giardini a lago, dopo la prima anche la seconda azienda classificata alla procedura per l’affidamento dei lavori di riqualificazione è stata esclusa. Nuova tegola per il Comune di Como e rischio di un ennesimo slittamento degli interventi. I lavori – secondo il cronoprogramma – sarebbero dovuti partire lo scorso 12 giugno e durare un anno.
Nelle carte di Palazzo Cernezzi si legge il motivo dell’esclusione: carenza della qualificazione in una determinata categoria richiesta nei documenti di gara ai fini della partecipazione alla procedura. Si procederà dunque con lo scorrimento della graduatoria e quindi alle verifiche della terza imprese classificata.
Alla manifestazione per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione dei giardini a lago cittadini in totale avevano partecipato 57 operatori economici. Alla proceduta negoziata sono state poi invitate 20 imprese. Infine lo scorso 24 gennaio risultavano ammessi otto operatori economici, di cui due con riserva. La durata dell’appalto è di un anno e il valore complessivo supera i 2 milioni e 700mila euro.
Nei giorni scorsi il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, aveva ipotizzato la partenza del cantiere ai giardini dopo la pausa estiva. “E’ presumibile che i lavori possano partire verso la metà o fine del mese di settembre. Però in questi casi bisogna vedere come va a finire il rapporto col privato – aveva detto il sindaco – Siamo nella fase seguente, quindi è verosimile che il cantiere possa partire a settembre”.
Occorrerà ora capire se questo nuovo stop nelle procedure di gara possa comportare nuovi ritardi sulla tabella di marcia e se le altre imprese presenti in graduatoria soddisfino i requisiti richiesti.