(ANSA) – BANGKOK, 19 GIU – La Commissione elettorale thailandese ha certificato oggi i risultati delle elezioni legislative dello scorso 14 maggio, sorprendentemente vinte da un partito di opposizione che propone politiche considerate blasfeme dall’establishment che ha tradizionalmente governato il Paese. La decisione, che conferma i 500 membri della Camera bassa, è stata comunicata dal segretario generale della Commissione, Sawang Boonmee. I prossimi passi verso la formazione di un nuovo governo prevedono l’elezione del presidente della Camera, prevista per i primi di luglio, e la votazione per il nuovo premier a Camere riunite assieme al Senato da 250 membri, attesa attorno alla metà del mese. Il partito Move Forward, che ha ottenuto 151 seggi su 500, ha già messo insieme una coalizione di otto movimenti politici, che raggiunge quota 312 seggi alla Camera bassa. Tale numero non è però sufficiente per eleggere un premier, dato che i 250 senatori sono stati nominati dall’alto da un governo militare, e sono quindi considerati bastioni di quell’establishment che vede l’ascesa del Move Forward come una minaccia alla propria esistenza. Su Pita Limjaroenrat, 42enne leader del partito, è ancora in corso un’inchiesta della Commissione elettorale per aver violato la legge che proibisce di candidarsi in Parlamento se in possesso di azioni di media: se condannato, potrebbe essere interdetto dalla politica, con possibili conseguenze sull’esistenza stessa del partito. Il caso è largamente considerato dagli osservatori come l’ennesima dimostrazione di come la magistratura difenda gli interessi dell’establishment. L’accusa contro Pita è relativa al possesso di una quota infinitesimale – ereditata dal padre – di un’emittente televisiva che non trasmette dal 2007. (ANSA).