(ANSA) – LONDRA, 19 GIU – E’ atteso per il pomeriggio avanzato di oggi, salvo anticipi, lo scontato via libera della Camera dei Comuni britannica alle raccomandazioni del durissimo rapporto di condanna diffuso nei giorni scorsi fra le polemiche dalla commissione bipartisan di Westminster chiamata a indagare su Boris Johnson sull’accusa di aver "fuorviato il Parlamento" quando era primo ministro sul cosiddetto scandalo Partygate: ossia, sui ritrovi organizzati a Downing Street in sospetta violazione delle restrizioni anti Covid allora imposte al Paese dal suo medesimo governo. Il rapporto del Privileges Committee, secondo il cui verdetto finale BoJo ha mentito "deliberatamente e ripetutamente" all’aula, propone una sospensione di 90 giorni dell’ex premier dai lavori parlamentari destinata a restare sulla carta, in quanto Johnson si è già dimesso da deputato in anticipo per protesta (e per sfuggire a un giudizio pubblico). Ma anche di negargli per il futuro a titolo punitivo l’accesso a Westminster e il lasciapassare che di norma si concede a ciascun parlamentare parlamentare: sanzione del tutto inedita per un ex capo dell’esecutivo di Sua Maestà. L’ok appare certo grazie al sostegno di tutte le forze di opposizione e di almeno una parte dei conservatori (presenti del resto in maggioranza nel Privileges Committee, con 4 membri su 7). E resta imbarazzante per il partito di governo come per il premier in carica, Rishi Sunak, ex ministro di Johnson che Boris considera ormai un traditore; e che l’opposizione laburista accusa invece di ambiguità. (ANSA).