(ANSA) – BELGRADO, 19 GIU – Nel nord del Kosovo, dove proseguono le proteste dei serbi locali, la polizia ha arrestato stamane un altro serbo accusato di aggressione a giornalisti kosovari di etnia albanese. Sale così a sei il numero dei serbi arrestati nelle ultime settimane, da quando ha preso il via la sollevazione della popolazione serba locale contro l’elezione e l’insediamento di nuovi sindaci albanesi nei quattro maggiori Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba – Zvecan, Leposavic, Zubin Potok e Mitrovica Nord. L’ultimo arresto è avvenuto nelle prime ore di stamane a Leposavic, provocando la dura protesta di Srpska Lista, il maggior partito dei serbi del Kosovo, e della dirigenza serba a Belgrado, che parlano di accuse inventate e di prosecuzione della politica di odio e ostilità nei confronti della popolazione serba con l’obiettivo della sua completa espulsione dal Kosovo. Dei sei serbi arrestati, tre sono accusati di aggressione a giornalisti di etnia albanese, gli altri di coinvolgimento negli scontri del 29 maggio scorso a Zvecan. Le forze di sicurezza serbe dal canto loro hanno arrestato nei giorni scorsi tre poliziotti kosovari sorpresi in territorioi della Serbia a ridosso della frontiera, pesantemente armati e con sofisticate apparecchiature di orientamenti e monitoraggio. Versione questa confutata da Pristina che parla di ‘rapimento’ dei tre in territorio kosovaro. Gli arresti da entrambe le parti hanno contribuito a esasperare ulteriormente una situazione di alta tensione interetnica che si protrae da tre settimane nel nord del Kosovo. I serbi, che si radunano quotidianamente davanti ai municipi dei quattro Comuni, presidiati dalle truppe della Kfor, oltre alla revoca dei sindaci albanesi, chiedono il ritiro della polizia kosovara dal nord e il rilascio di tutti i serbi arrestati. Richieste, queste, ribadite ieri anche dal presidente serbo Aleksandar Vucic, che ha accusato il premier kosovaro Albin Kurti di non essere interessato in alcun modo al dialogo e di mirare esclusivamente all’espulsione dei serbi dal Kosovo e a creare le condizioni per un nuovo conflitto armato nella regione. (ANSA).