Carenza di personale e scarsa organizzazione. Sarebbero soltanto 40 gli infermieri di famiglia nel territorio dell’Asst Lariana, rispetto alle oltre 110 unità previste dalla normativa regionale. E la gestione del lavoro sarebbe complicata. È quanto denunciato dalla categoria attraverso una lettera firmata dalle organizzazioni sindacali e indirizzata alla direzione dell’Asst Lariana. Venerdì gli infermieri di famiglia, nuova figura professionale in servizio sul territorio da alcune settimane, si sono riuniti in assemblea per mettere sul tavolo tutte le criticità riscontrate nello svolgimento del loro lavoro. Gli infermieri, si legge nel documento, chiedono la “sospensione delle attività loro assegnate in mancanza di procedure ufficiali”.
Tra i problemi affrontati, la mancanza di indicazioni specifiche per timbrare il cartellino di inizio del servizio e spostarsi tra l’ospedale e le varie sedi distrettuali. “La sede di assegnazione – si legge nella lettera – è stata comunicata soltanto verbalmente o, in alcuni casi, indicata su un foglio privo di chiare referenze”. Inoltre, per eventuali assenze improvvise durante il sabato e i giorni festivi, gli infermieri non sanno a chi rivolgersi e chi avvisare. Nel caso in cui un dipendente sia impossibilitato a svolgere il turno a causa di un’assenza imprevista, gli infermieri si chiedono se sarà garantita la copertura figurativa di quella giornata.
Infine, le criticità riguardanti le responsabilità individuali nella cura dei pazienti. “La mancanza di procedure adeguate – scrivono i rappresentanti delle Rsu – mette sicuramente a rischio il professionista, che potrebbe incorrere in conseguenze anche penali in caso di errori. Comunicazioni e informazioni inadeguate possono mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità sia del lavoratore che dei pazienti”.
“Il nostro dissenso – spiegano i sindacati – deriva dalla consapevolezza che le risorse umane, già scarse sul territorio, rischiano di essere ulteriormente compromesse da questa nuova riorganizzazione. Siamo convinti che queste problematiche debbano essere affrontate e risolte tempestivamente”.
Mercoledì 21 giugno è in programma un incontro del direttore generale dell’Asst Lariana Fabio Banfi con i caposala degli infermieri di famiglia. “Qualora non si dovessero trovare insieme delle soluzioni, – concludono le Rsu – attiveremo iniziative concrete, che possono portare anche a uno stato di agitazione del personale”.