(ANSA) – ROMA, 16 GIU – Un nuovo rapporto dell’Onu mette in luce come le disuguaglianze causino la fame e come siano necessarie e urgenti azioni per il cambiamento nei sistemi alimentari. A redigerlo, precisa una nota delle Nazioni Unite, è stato, come ogni anno, un panel di esperti del Comitato per la Sicurezza alimentare mondiale (Cfs) che quest’anno ha affrontato il tema della ‘Riduzione delle disuguaglianze per la sicurezza alimentare e la nutrizione’. "Nonostante i progressi significativi compiuti su scala globale per la riduzione della povertà, dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione negli ultimi decenni, il mondo continua a dover fare i conti con l’allarmante aumento di persone che soffrono la fame – si legge nel documento -. La pubblicazione di questo nuovo rapporto avviene in un momento cruciale e sottolinea sia la necessità urgente di affrontare le disparità nell’accesso ad un’alimentazione sana e nutriente, sia il devastante impatto delle disuguaglianze sulle comunità. Le conseguenze di tali disuguaglianze sono di vasta portata sia a livello individuale che di comunità e Paesi, poiché diminuiscono le opportunità di lavoro e di una vita dignitosa, ostacolano la produttività, alimentano il circolo vizioso della povertà e limitano la crescita economica. Le disuguaglianze nella sicurezza alimentare contribuiscono all’instabilità politica, che in alcuni casi ha portato a proteste e rivolte per l’accesso al cibo". Parlando alla cerimonia odierna del lancio del rapporto, alla quale ha partecipato anche QU Dongyu, Direttore Generale della Fao, diversi ambasciatori e rappresentanti della società civile, esperti e ricercatori, Bernard Lehmann, Presidente dell’HLPE-FSN, ha spiegato che questo rapporto sollecita un’azione immediata per risolvere i problemi che stanno alla base delle disuguaglianze nella sicurezza alimentare e nutrire conoscenze. (ANSA).