L’ultima apparizione pubblica risale al 12 maggio scorso quando, con un videomessaggio proprio dall’ospedale San Raffaele, era tornato a sollecitare gli italiani in vista del voto amministrativo.
Da Papa Francesco al presidente della Repubblica
Nel giorno dell’addio a Silvio Berlusconi il cordoglio unanime delle istituzioni e della politica italiana. E non solo.
Papa Francesco ha inviato alla famiglia le condoglianze per la perdita “di un protagonista della vita politica italiana che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parla di un “grande leader che ha segnato la storia della Repubblica”. La premier Giorgia Meloni lo definisce “un combattente, uno degli uomini più influenti della storia d’Italia”. “Ci saluta un grande uomo, ma soprattutto perdo un grande amico” ha sottolineato il ministro Matteo Salvini. “Forza Italia lavorerà nel segno di Berlusconi” ha chiarito il ministro e cofondatore del partito, Antonio Tajani. L’ex presidente Mario Draghi spiega “da imprenditore ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e dello sport con spirito d’iniziativa e innovazione straordinari”. Ma il ricordo, come detto, è unanime. Tra le prime a intervenire Elly Schlein, segretario del Partito Democratico. “Tutto ci ha divisi, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese”, post condiviso sui social dalla deputata comasca dem Chiara Braga. Concetto espresso a più riprese da Matteo Renzi, Italia Viva e anche dall’ex premier Romano Prodi.
“Grazie alla sua lungimiranza ha ottenuto straordinari risultati in tutti i campi che l’hanno visto protagonista”, dice ancora il parlamentare comasco della Lega, Eugenio Zoffili.
A livello regionale il governatore Attilio Fontana ha parlato di “un grande lombardo, un grande imprenditore, un grande politico e soprattutto una persona di un’umanità incredibile”. “Resterai immortale, così come lo sarà ciò che hai lasciato al nostro Paese” aggiunge l’assessore regionale comasco, Alessandro Fermi. “Innovatore instancabile e comunicatore puro, ha cambiato i linguaggi e le regole della politica, dell’economia, dello sport” ha scritto Sergio Gaddi, consigliere regionale comasco e forzista della prima ora. “Si chiude un capitolo della storia repubblicana durante il quale Berlusconi ha radicalmente cambiato la vita politica, culturale ed economica del nostro Paese” aggiunge il consigliere dem Angelo Orsenigo.
“E’ il momento del cordoglio e del rispetto, dobbiamo dargli atto di aver molto amato Milano” ha concluso il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala.