(ANSA) – PAVIA, 11 GIU – Un sit-in davanti alla stazione ferroviaria di Pavia, nella stessa zona teatro giovedì di un’aggressione omofoba contro due giovani. Ad organizzare la manifestazione, svoltasi questa mattina, sono state le forze politiche che siedono sui banchi della minoranza in consiglio comunale o comunque si oppongono all’attuale maggioranza di centrodestra (Azione, Cittadini per Pavia, Gruppo Misto – Faldini, Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Pavia a Colori, Più Europa, Sinistra Italiana). Diversi i cartelli esposti per dire no all’omofobia e ad ogni genere di discriminazione, ed esprimere solidarietà ai due ragazzi che hanno denunciato il fatto. "E’ stato un episodio brutale – ha commentato Michele Lissia, segretario del Pd di Pavia – che però non rappresenta Pavia, una città accogliente, Ma è necessario che dal Comune arrivi una guida per diffondere una vera cultura dell’inclusione. Oggi la famiglia non può essere omologata a quella di 150 anni fa. Vanno difesi i diritti di tutti. Inoltre la giunta dovrebbe attuare politiche per contenere il disagio sociale sempre più diffuso a Pavia: un problema che non può certamente essere affrontato diminuendo da 19 a 14 il numero degli assistenti sociali, come è avvenuto dal 2019 ad oggi. E anche sul fronte della sicurezza, più volte sbandierato dal centrodestra durante la campagna elettorale e in questi quattro anni di amministrazione, sono evidenti le criticità presenti in città". (ANSA).